#bastatacere : Nanay si racconta…

20 Aprile 2016
nanay

di Nadia Babani

donne bastatacereSi è conclusa oggi 20 aprile la campagna #bastatacere che ha spopolato e imperversato sui social media per due settimane e noi di Nanay volevamo salutare questa esperienza e raccontarla dal nostro punto di vista.

Nanay è un associazione di “utopiche” donne e madri che credono fermamente che è possibile vivere la propria esistenza più in contatto con sé, con la natura e con gli altri.

Una realtà come quella romana in cui viviamo, ci ha messo in questi anni a dura prova rispetto a questo sentire, per tanto abbiamo con tenacia deciso di promuovere delle attività che si muovessero in questa direzione e che lavorassero sulla consapevolezza a 360 gradi.

La nostra scelta di lanciare su proposta di Elena Skoko la campagna #bastatacere è nata dalle testimonianze che spesso ci arrivano di gravi disagi provocati a donne e bambini durante la gravidanza e il parto, e della nostra difficoltà di mettere in comunicazione le donne stesse, per spiegare loro che quello che accade è (aimè!) molto diffuso.

donne bastatacereLa rete è stata molto eloquente in questo senso, ha fatto si che le donne pubblicassero le loro testimonianze senza mediazioni.

Ci siamo fatte carico delle vostre storie rispondendo singolarmente ai messaggi che ognuna di voi ci ha inviato e vi ringraziamo profondamente di aver riposto tanta fiducia in questa campagna.

Anche per noi non è stato semplice entrare in relazione con così tanta violenza: abbiamo pianto, ci siamo arrabbiate, abbiamo cantato e ballato per esorcizzare tanto orrore…ma siamo ancora qui!

E quello che ora vogliamo continuare a fare è diffondere quel senso di consapevolezza “antica” che appartiene ad ognuna di noi: risvegliamo le nostre capacità, e lavoriamo per non doverci affidare totalmente ad un meccanismo ormai corrotto dal Dio Denaro.

La nascita è il principio dell’individuo e venire al mondo è per tutti la condizione necessaria per “stare” nel mondo, per questo non è possibile partire da altre prospettive se si vuole migliorare la società.

Certo non è un percorso semplice ma noi siamo fiduciose e crediamo che sostenere le donne e le coppie che vogliono affrontare questo momento sia possibile.

Come?

Diffondendo informazioni utili sulla fisiologia della nascita, accendendo le percezioni ai segnali che il nostro corpo ci invia e creando una rete di sostegno fra donne e madri che possa supportare il vuoto istituzionale.

Si perché nascere e partorire non appartengono alla sfera della malattia ma sono eventi peculiari che è possibile vivere fuori dai contesti medicalizzati, bisogna solo aver fiducia nelle nostre possibilità e se ce ne é la necessità è possibile trovare esperti che hanno sviluppato anche capacità empatiche.

Ecco perché presto tornerà il dott. Michel Odent per sostenere scientificamente le nostre teorie ed ecco perché continuiamo ad organizzare Cerchi di condivisione e lavori di connessione corporea.

Crediamo fermamente che le strutture pubbliche debbano sostenere le donne, che il lavoro dei consultori sia necessario per cambiare la cultura della nascita e dare la possibilità a tutte le donne di usufruire di servizi, ma è necessario per gli operatori prendere coscienza di quanto le donne denunciano.

Nanay vuole dar voce alle donne perché le immagini di sofferenza e silenzio siano solo ricordi di epoche buie della nostra società, e quindi vi invitiamo a sperimentare le nostre proposte a confrontarci e crescere insieme, a non intimorirvi di fronte a iniziative diverse da ciò a cui siamo abituate.

Inoltre rimandiamo il nostro sostegno on line attraverso il sito www.ovoitalia.wordpress.com (Osservatorio sulla violenza ostretrica Italia) per continuare la campagna contro la violenza ostetrica e per continuare a monitorare gli abusi secondo le norme dettate dall’OMS (organizzazione mondiale della sanità) per tutelare la salute bio-psico-sociale della madre e del bambino.

bastatacereGrazie ad Elena Skoko per aver sostenuto le nostre idee spesso ritenute “folli”, grazie a che ci è stato vicino in questi giorni difficili (compagni, figli, amici e familiari) e grazie alle madri con cui abbiamo collaborato mettendo in moto un sistema di mutuo aiuto spontaneo e irrazionale!

Grazie alle donne che vogliono cambiare le cose…

 

 

 

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